Bisognerà evacuare ben 286mila abitanti in 72 ore secondo il Piano di allontanamento comunale per il rischio vulcanico nei Campi Flegrei, presentato oggi in Commissione Infrastrutture del Consiglio comunale, presieduta da Nino Simeone.
Rientrano nella zona rossa i quartieri Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo e Posillipo e, solo parzialmente, nei quartieri Chiaiano, Arenella, Vomero, Chiaia, San Ferdinando e Montecalvario. Il piano è stato presentato dall’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Cosenza, il quale ha subito sottolineato che “attualmente non c’è alcun rischio significativo di eruzione. I Campi Flegrei sono un’area vulcanica che offre una serie di fenomeni naturali, quello più comune è il bradisismo ma raramente il bradisismo diventa un’eruzione.
L’ultima eruzione è avvenuta nel 1538, l’ultima eruzione catastrofica risale a 15mila anni fa. Al momento non c’è alcun rischio di eruzione, siamo in fase di attenzione”.
Secondo il piano i gate di accesso saranno nella rete stradale e nel porto di Napoli, quest’ultimo che servirà al trasferimento dei residenti di Posillipo i quali, a bordo di navi, partiranno dalla Stazione Marittima per la Sardegna, regione “gemellata” con il quartiere. Chi abita a Fuorigrotta si muoverà in Tangenziale, verso ovest. Anche gli altri quartieri prenderanno la Tangenziale, ma verso est. I residenti di Chiaia si recheranno verso il gate di via Marina per poi proseguire fino a Salerno, dove si imbarcheranno per la Sicilia. Il piano comunale di Napoli riguarda anche i residenti del comune di Pozzuoli nelle aree Pisciarelli e in parte del lungomare, che raggiungeranno la stazione centrale di piazza Garibaldi per poi raggiungere la Lombardia in treno.
All’interno della città saranno realizzate le aree di attesa dalle quali, per chi non usa l’auto privata ci saranno autobus e navette che condurranno i cittadini ai gate dai quali poi si lascerà il territorio comunale.
