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Gigi D’Alessio, 20mila euro per sistemare con il Fisco: “Ho pensato che mi arrestassero dopo la sua pratica”

«Dopo la pratica di… come si chiama quel cantante là? Eh sì, Gigi D’Alessio… so’rimasto scioccato proprio… ho pensato che me venivano ad arresta’, ogni volta che passava la polizia… eh…avevo preso 20mila euro per risistemargli tutto». Sono alcune delle parole dell’intercettazione ambientale di Riccardo Cameo, funzionario dell’Agenzia delle Entrate.

Il funzionario oggi è agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta condotta dal pubblico ministero Claudio Villani. Con lui altri due dirigenti per l’accusa di corruzione. Gli indagati sono 30 tra cui, come riporta Open, commercialisti che si sarebbero rivolto Cameo per sistemare le pratiche dei loro clienti.

La conversazione risale al 5 dicembre 2022 ed è stata captata con un’intercettazione ambientale in uno studio in cui si trovano una tributarista e sua nipote. Secondo queste parole l’uomo avrebbe aggiustato la dichiarazione del cantante dietro pagamento di 20mila euro. Ecco la nota della polizia sulla vicenda: «Si rileva come Gigi D’Alessio sia stato coinvolto, negli anni 2016-2017, in alcune inchieste della Procura in relazione alla commissione di reati contabili connessi alla società Ggd srl di cui il cantante è stato socio unico. I procedimenti sembrano essere stati almeno in parte archiviati. Non può escludersi che la condotta riferita da Cameo sia avvenuta proprio nel suddetto periodo temporale. Per questo si ritiene che la vicenda sia meritevole di approfondimento».