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Cosa succederà ora a La Sonrisa dopo la confisca: Il Catello delle Cerimonie nelle mani del Comune

Dopo la confisca urbanistica per lottizzazione abusiva del ristorante-hotel per cerimonie “La Sonrisa” a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, tutti si chiedono che fine farà Il Castello delle Cerimonie, un luogo che dà lavoro a circa 2oo persone.

Con la sentenza della Corte di Cassazione emessa, giovedì 15 febbraio 2024, si prevede il passaggio diretto al Comune di Sant’Antonio Abate, guidato dal sindaco Ilaria Abagnale. Ovviamente i tempi non saranno velocissimi anche perché la famiglia Polese ha fatto sapere che si appellerà alla Corte di Strasburgo.

Nei prossimi giorni potrebbe quindi esserci un tavolo congiunto tra Comune di Sant’Antonio Abate, Procura di Torre Annunziata e Prefettura di Napoli per studiare le soluzioni migliori.

Il caso de La Sonrisa è molto particolare. Generalmente i beni confiscati passano nelle mani dell’amministratore giudiziario o del Comune, come in questo caso. Ma qui l’entità del bene è davvero enorme. Il Comune potrebbe infatti decidere di demolire la struttura, togliendo di fatto il lavoro a centinaia di persone, o darla in gestione privata con un canone di affitto destinato a eventi di scopo pubblico.