Ilary Blasi si è raccontata in una lunga intervista a “7” del Corriere della Sera, in vista dell’uscita del suo libro, edito Mondadori, “Che Stupida”. Dichiara che ha sentito la necessità di parlare della sua verità e raccontare la sua versione dei fatti dopo 2 anni perché ne parlavano tutti tranne lei. Inizialmente con l’ex marito hanno scelto di non dire nulla ma dopo l’intervista di lui ad Aldo Cazzullo è nata in lei la decisione di non passare per “traditrice” e “ladra”.
Ecco alcuni dei passaggi più salienti della lunghissima intervista della Blasi. «Sì, che avevo dieci amanti, o non so più quanti, ormai ho perso il conto. Ma a quel punto la fantomatica coppia aperta a lui non è più andata bene, si vede. No, non è vero come non lo è che a me andasse bene l’idea di essere tradita. Come se avessi dovuto ritenermi fortunata per essere stata “la prescelta”: stavo con il calciatore di fama planetaria e quindi dovevo chiudere gli occhi e stare zitta. Prima e anche dopo. Al gossip sono abituata, ma tutto questo intaccava la mia integrità come donna».
Eppure vorrei dirle una cosa, leggendo il libro mi è parso di percepire un sentimento di amore. È così? Le chiede il giornalista. «Ma quello c’è. In una forma diversa. Come puoi dopo 20 anni insieme a una persona cancellare tutto? È chiaro che rimane l’affetto: sarà sempre il papà dei miei figli e l’uomo con cui ho diviso metà della mia vita”.
Infine invita Totti a cena, vuole ricostruire con lui un equilibrio per vivere la vita da separati con più serenità e a lui ella Bocchi augura la felicità concludendo: “Almeno ne sarà valsa la pena” e non togliendosi la possibilità di un nuovo matrimonio.