“Amerò sempre il mio lavoro”. Parla l’infermiera brutalmente picchiata lo scorso 3 gennaio al pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare. Insieme a un’altra operatrice aveva chiesto ai familiari di una paziente di uscire dal pronto soccorso. Da lì l’inferno.
Le due infermiere del San Leonardo sono state picchiate e hanno riportato traumi per i quali sono state medicate. Una delle due infermiere in particolare ha subito danni all’incisivo superiore destro mediale, l’infrazione delle ossa nasali, una ferita lacero contusa al labbro superiore, una vistosa tumefazione al lato destro del volto e una lombalgia. 25 i giorni di prognosi per la malcapitata.
Ha parlato lei e ha raccontato tutto su Tik Tok: “Due bambine hanno visto la mamma ridotta in condizioni pietose. Come glielo spieghi che un uomo grande il triplo della mamma l’ha aggredita con un cazzotto in pieno volto e con tutta la rabbia che poteva avere solo perché la mamma stava facendo il proprio lavoro. Sono stanca, ma combatterò con tutte le mie forze perché questo non succeda mai più. Sono un’inermiera e non un eroe. Ho semplicemente cercato di fare al meglio il mio lavoro e ne ho ricevuto un cazzotto in faccia”.
I poliziotti del commissariato di Castellammare di Stabia, hanno acquisito i filmati del sistema di videosorveglianza interno all’ospedale e stanno indagando sulla vicenda.