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Campi Flegrei, rischio eruzione aumenta, la relazione: “Bisogna prepararsi al

E’ impossibile prevedere un’eruzione, ma alcuni segnali possono essere tenuti sotto controllo per spiegare cosa può avvenire nelle zone a rischio, proprio come quella dei Campi Flegrei. L’ultima relazione sui della commissione Grandi rischi, lancia dei segnali d’allarme preoccupanti.

Secondo quanto rivela il Corriere del Mezzogiorno, lacommissione Grandi rischi, dopo la due giorni di riunioni del 26 e 27 ottobre, ha redatto una relazione in cui si parla non solo di un coinvolgimento del magma, ma più specificamente di una risalita dello stesso da un serbatoio di 7-8 chilometri di profondità a un altro posizionato a 4 chilometri.

I vulcanologi segnalano «l’urgenza di estendere le analisi all’anno 2023» in modo tale da al «verificare un trasferimento magmatico dal sistema profondo verso quello superficiale». «Non si può escludere – si legge nel verbale – che si possano innescare processi quali sismicità significativa, eruzioni freatiche e risalita del magma verso la superficie». L’attuale deformazione del suolo potrebbe portare a una fratturazione della crosta, si legge nel verbale, con il «raggiungimento di condizioni critiche tra alcuni mesi o pochi anni».

La conclusione della commissione Grandi rischi è quella di esortare le autorità a prepararsi «all’eventuale necessità di passare rapidamente verso un livello di allerta superiore».