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Giulia Cecchettin, parla il papà di Filippo, l’ex che l’ha uccisa: “Era un bravo ragazzo, tranquillo, Giulia si fidava di lui”

Sperava finisse diversamente il papà di Filippo Turetta, che ha ammazzato l’ex fidanzata Giulia Cecchettin per poi tentare la fuga, prima di essere arrestato in Germania.

I giornalisti fuori casa, mentre la moglie è dentro con l’altro figlio di 17 anni, chiedono incessantemente qualcosa su Filippo, per capire chi fosse davvero. Cosa si nascondeva dietro quel viso da bravo ragazzo? Ecco cosa riporta Repubblica: “Un ragazzo normale, praticamente perfetto. Uno sempre bravo a scuola, che non ha mai avuto un problema con i professori o con i compagni. E mai una volta che abbia litigato con qualcuno. Era un buono, un ragazzo molto tranquillo. Andava d’accordo anche con il fratello più piccolo, che ora viene massacrato sui social. Tanti gli stanno scrivendo che è “il fratello del mostro”. È molto dura per noi. E so che è molto dura per il papà di Giulia e la sua famiglia. Noi gli mandiamo le nostre condoglianze più affettuose, anche se sappiamo che purtroppo niente può riportare Giulia in vita”.

E sui rapporti con Giuli: “Giulia veniva spesso, e a volte si fermava anche a mangiare con noi. Poi lei e Filippo studiavano sovente assieme, salivano su in mansarda e studiavano, li sentivamo parlare e scherzare. Sembravano una coppia perfetta, ma la scorsa estate si sono lasciati. In quei giorni ricordo che Filippo ripeteva sempre “adesso mi ammazzo, mi ammazzo, io non posso stare senza Giulia”. E io gli ho sempre detto “ne troverai altre, succede a tutti di essere lasciati, non ti devi preoccupare, arriverà un’altra fidanzata”. Penso che farebbe così qualunque genitore. E si sono lasciati ma poi si sono ripresi, a un certo punto pensavamo che la storia fosse ricominciata. E io sono sicuro che Giulia sapesse che lui non le avrebbe mai torto un capello.

Ma continuavano ad uscire insieme, si vedevano sovente. Anche a fine agosto, sono andati insieme a un concerto a Vienna, anche se c’erano altri amici. Lei si fidava, evidentemente. Sennò non avrebbe continuato a vederlo. E in tutti questi anni, lo capisci se un ragazzo è violento”.