Rita De Crescenzo torna a parlare delle commesse del suo negozio Svergognata Shop, all’interno el quale sono venduti abbigliamento e accessori che riguardano lei e il marito. La tiktoker ha dichiarato che le due commesse sono andate via per le sue ramanzine. In sostanza aveva permesso loro di prendere soldi dalla cassa per la colazione, ma loro ne prendevano altri anche per comprare altre cose, come ha confessato, ma non solo.
Secondo Rita una delle due commesse passava la giornata a videochiamare il fidanzato e mandare messaggi su Whatsapp anche quando entravano i clienti. Dopo aver visto tutto dalle telecamere e richiamato la ragazza più volte, i rapporti di lavoro sono terminati. Ma le polemiche sulle commesse della De Crescenzo non finiscono qui infatti anche qualche mese fa si parò del loro stipendio.
Per rispondere alle polemiche la stessa Rita dichiarò: “150 euro a settimana è andata bene (per un totale di 600 euro al mese, ndr) – dice Rita per spiegare le ragioni della paga corrisposta alle dipendenti della sua attività commerciale – sono ragazze non esperte. Gli ho dato un magazzino in mano, con cassa libera, caffé e acqua. Voi avreste dato di più? Non sapete come si trattano le commesse a Napoli. Io sono una signora. Non capite manco cosa significa che è poco per una ragazzina di 18 e di 19 anni”.
Della vicenda si interessò anche Francesco Emilio Borrelli: “Non sappiamo se sia vero o meno quello che dice questo personaggio visto che spesso contraddice se stessa e le cose che afferma. Sappiamo con certezza che andrebbe monitorata con maggiore attenzione dalla finanza visti i suoi trascorsi e i messaggi che promuove sui social”.