La notizia del contatore manomesso, trovata nella pizzeria storica di Errico Porzio, ha scatenato un polverone. Il noto pizzaiolo, famoso anche per i suoi gesti altruisti e le pizze gratis donate in occasioni speciali o per le aperture, si trova al centro di una bufera che egli stesso ha cercato di arginare dichiarandosi sostanzialmente estraneo ai fatti.
Dopo la notizia pubblicata da Cronache di Napoli, Errico ha voluto precisare che in nessun altro suo locale è stato trovato un contatore manomesso da magnete e che quindi si tratterebbe di un errore. Solo in quello storico, in via Cornelia de Gracchi a Soccavo, ci sarebbe stato l’illecito. Sempre secondo le sue parole però le bollette arriverebbero in modo regola e la denuncia sarebbe quindi un atto dovuto. Ma ecco cosa ne pensava appena un anno fa del caro bollette.
Errico Porzio e il caro bollette, cosa diceva un anno fa
In un’intervista rilasciata a Napoli Today dichiarava: “Speriamo che il Governo possa mettere un freno a questi aumenti perché dopo due anni di pandemia non possiamo vivere un’altra crisi. Questa potrebbe essere una crisi mortale per molte attività. Purtroppo a risentirne non saranno tanto i grossi gruppi del food, ma le piccole attività. Ovviamente, chi fa numeri importanti riesce in qualche modo a sopperire, anche se resta una grande perdita economica. Il problema grande, come dicevo, resta delle piccole attività che non possono reggere il peso di bollette di 4-5mila euro al mese. Se non si interviene nel 2023, come diceva Totò, ci sarà una grossa moria delle vacche”. Oggi queste parole fanno davvero pensare.

