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La storia di Marika e Rossella, giovani da record: una è capotreno a 20 anni, l’altra è una promessa della danza

Una è diventata la capotreno più giovane della storia dell’Eav, superando un difficile concorso pubblico. L’altra, ballerina, ha conquistato una borsa di studio ad Amburgo e l’ammissione a un corso professionale a Madrid. Sono Marika e Rossella, due giovani di Sant’Antonio Abate le cui imprese sono state esaltate anche dal sindaco Ilaria Abagnale.

Le parole del sindaco e il post sui social

Oggi voglio congratularmi con due giovani ragazze del nostro territorio che hanno ottenuto risultati straordinari in ambiti professionali completamente diversi, dimostrando impegno, talento e determinazione. In primo luogo, desidero fare i miei migliori auguri a Marika Curcio – con me nella prima foto – la più giovane capotreno dell’EAV. A soli 20 anni e dopo essersi diplomata al nostro liceo delle scienze umane territoriale, Marika ha vinto un concorso pubblico dagli oltre 400 partecipanti e ha dimostrato di avere le competenze e la passione necessarie per guidare il treno sulla linea vesuviana.

La sua assunzione a tempo indeterminato è un grande orgoglio per il nostro paese, per tutti i giovani che cercano di costruire il loro futuro con impegno e per il nostro Istituto “E. Pascal” che continua a formare giovani preparati a superare le sfide del mondo del lavoro. In secondo luogo, vorrei congratularmi con Rossella Cesarano – con me nella seconda foto – una giovane ballerina abatese che ha ottenuto una borsa di studio per la scuola di danza contemporanea di Amburgo e l’ammissione ad un corso professionale a Madrid, tenendo testa a volti noti e già affermati.

Rossella ha iniziato a studiare danza all’età di 3 anni e ha continuato a perfezionarsi fino ad oggi, dimostrando una grande passione e un talento straordinario. Siamo orgogliosi di avere una ballerina così talentuosa nel nostro territorio e le auguriamo il meglio per il suo futuro nella danza. Appena un paio di anni fa ho realizzato sul mio profilo social una rubrica che scelsi di intitolare “Piacere di conoscerci”.

Ad oggi mi sento felice e fortunata di poter continuare a congratularmi con giovani così motivati, figli della nostra Sant’Antonio Abate, che rappresentano il nostro futuro e il nostro orgoglio. Auguro a entrambe le ragazze il meglio per la propria professione e le ringrazio per aver portato lustro alla nostra comunità!“.