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Tifosi del Napoli aggrediti ad Avellino e Varese: “Picchiato davanti alla mia famiglia, mio figlio ha solo 2 anni”

Le immagini sono diventate purtroppo virali e corredate anche dalle testimonianze delle vittime. Durante la notte di festeggiamenti da parte dei tifosi del Napoli per la conquista dello scudetto, alcuni supporters azzurri sono stati vittime di violente aggressioni in altre città, campane e d’Italia.

Il primo episodio c’è stato proprio a Udine. Al triplice fischio finale che ha sancito la vittoria del Napoli, i tifosi partenopei hanno fatto la classica invasione di campo per abbracciare i calciatori azzurri. Gli ultras dell’Udinese li hanno inseguiti e picchiati sul manto di gioco.

Ad Avellino i tifosi del Napoli sono stati aggrediti in strada. Da alcune immagini diventate virali, sono stati immortalati i teppisti irpini assaltare le auto con all’interno i supporters partenopei. Anche Varese è stata teatro di violenze nei confronti dei tifosi azzurri residenti in città.

A raccontarlo, una delle vittime che sul viso e sulla maglietta, ha riportato i segni del pestaggio: “Ero in auto con la mia famiglia. Avevamo una bandiera del Napoli che usciva dal finestrino e suonavo un pò il clacson. All’improvviso ci hanno assaltati. Prima hanno colpito l’automobile, poi – una volta usciti dalla vettura – ci hanno picchiati usando anche bottiglie di vetro. Il tutto è accaduto davanti alla mia famiglia, c’erano mia moglie e i miei figli. Il più piccolo ha due anni“.

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Ad Avellino