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Il Napoli vince lo Scudetto, sangue sulla festa: un morto e molti feriti

A Napoli si festeggia lo scudetto tanto desiderato. Dopo 33 anni attiva il terzo. La notte è festa e la città diventa un tappeto umano ma non mancano i fuochi d’artificio e, come purtroppo accade anche a Capodanno, non mancano morti e feriti.

Questa notte i Carabinieri sono intervenuti in Piazza Carlo III per uomo ferito da colpi d’arma da fuoco in varie parti del corpo. Si tratta di Vincenzo Costanzo, 26 anni di Ponticelli, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è morto al Cardarelli per le ferite riportate, dopo i suoi parenti hanno distrutto l’ospedale. Sulla dinamica ci sono ancora molti punti da chiarire. La dinamica ancora da ricostruire. Potrebbe essere accaduto nella vicina Piazza Volturno.

Al Pellegrini, invece, è arrivata una donna di Portici del 97. Era ferita alla caviglia, verosimilmente da colpo d’arma da fuoco. Dimessa con 10 giorni. Nell’ospedale Villa Betania è arrivato un uomo del 99 di Ponticelli. Era ferito al gluteo destro, anche lui da colpi di arma da fuoco, con 15 giorni di prognosi. Una delle ipotesi più accreditata è che tutti siano stati feriti nello stesso luogo, lì dove sarebbe stato colpito anche Costanzo. Sono in corso le indagini.

Ancora al Pellegrini un 49enne è stato medicato alla mano, forse per esplosione di petardo in zona san carlo arena. Un 19enne, nello stesso ospedale, ha riportato la perdita qualche falange per esplosione petardo in zona crispano. E poi questa notte due giovani di 18 e 20 anni, nel tentativo di fare inversione di marcia per allontanarsi da un blocco alla circolazione imposto dai carabinieri, hanno investito uno dei militari impiegati. Per il militare cinque giorni di prognosi. Stessa prognosi per il centauro alla guida, risultato sprovvisto di patente e con veicolo privo di assicurazione. È stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.