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“Lasciatemi”, il video del pestaggio dei tassisti a Napoli: “Li picchiamo tutti i giorni”

Lavorano con Uber e tramite alcune applicazioni. Questo li avrebbe fatti accusare dai colleghi di rubargli le corse e il lavoro. Ecco il motivo che avrebbe scatenato la violenta rappresaglia avvenuta verso le tre di notte in via De Pretis: alcuni tassisti delle radio taxi classiche che avrebbero pestato questi colleghi. È emerso un video pubblicato da Fanpage e diventato virale: gruppetti di due – tre uomini che picchiano, prendendoli al collo e alla testa, le vittime. Di queste ultime sono udibili le urla.

Radio Taxi Partenope

Ha dichiarato a Fanpage Massimiliano Pagano di Radiotaxi Partenope: “Sono cinque mesi che denunciamo vessazioni, come minacce ai nostri soci e danneggiamenti alle loro automobili. L’episodio del 18 era organizzato con ore di anticipo.Il giorno prima il tassista picchiato aveva lavorato nello stesso posto di un collega di un altro radiotaxi: lui aveva fatto 12 corse, l’altro zero.Il giorno successivo c’era stata la discussione: era stato minacciato perché non uscisse più sul turno di notte, gli hanno detto che avrebbero cominciato a dare fuoco alle auto.

Successivamente il nostro associato, che quella sera era di turno ed era di ritorno da una corsa, ha trovato un altro tassista che ha cercato di portarlo in un’altra zona con il pretesto di fare pace, ma lui si è rifiutato di seguirlo. A quel punto è tornato il primo aggressore e lo ha minacciato.Lui si è chiuso in automobile e ha chiamato il cugino, anche lui tassista. Nel frattempo sono arrivati altri tassisti, che quella notte non erano in servizio: sono stati sicuramente chiamati. Il resto è quello che si vede nel video“.

Le chat

È stato preso dalla macchina del ragazzo, e questi di Uber lo hanno portato al servizio Corso Pubblico e lo hanno inviato a Borrelli. Io li piccherei di nuovo ma non al ragazzo, che non c’entra nulla, a loro. Io li picchierei tutti i giorni“; “Levatevi le radio rosse (così vengono definite in gergo le app, ndr.) altrimenti dopo mezzanotte abbuscate“; “Questo deve fallire, ve lo dico io, stiamo come i pazzi, state avvisati“.

L’Orsa

Noi condanniamo fermamente quell’episodio e qualsiasi forma di violenza . Ma è importante anche capire in quale contesto è avvenuta. È una vicenda collegata a problematiche che abbiamo già segnalato varie volte con scioperi e iniziative: le radiotaxi che lavorano con questa app prendono corse anche fuori turno e applicano scontistica su tariffa amministrata, quindi in violazione del regolamento. È una situazione che a lungo andare porta alla guerra tra poveri e anche a episodi come quello del video, che resta da condannare perché non è con la violenza che si arriva a una soluzione“, ha invece affermato Rosario Gallucci di Orsa Taxi.