Una scossa di terremoto è stata avvertita nella città di Napoli lo scorso 15 aprile. Quattro sono state in totale le scosse che si sono diramate nella zona dei Campi Flegrei. Si è trattato di movimenti di lieve intensità, più uno di intensità forte, di 2.8 magnitudo scala Richter. Ad avvertire maggiormente i movimenti tellurici sono i quartieri fella zona Ovest: Pozzuoli, Agnano, Bagnoli e Pianura. Ma cosa sta succedendo?
Nell’ultimo mese, quello di marzo, sono state registrate 600 scosse di terremoto. I movimenti giunti fino a 8.8 a 2.4 km di profondità, sono stati avvertiti dalla popolazione. Solitamente i residenti dichiarano di avvertire prima un boato e poi scosse consecutive. Ad essere colpita maggiormente è la zona dei Campi Flegrei. Si tratta di un’area vulcanica attiva da almeno 80 mila anni, che si estende per circa 200 chilometri quadrati.
Si parla di supervulcano dei Campi Flegrei proprio perchè ha ben due bocche eruttive in zone diverse. L’esplosione lo rende uno dei vulcani più pericolosi al mondo, più del Vesuvio. Il livello di allerta ora è di colore giallo. Il suolo ha infatti iniziato a sollevarsi, come riporta la rivista Wired. L’attività sismica pertanto riguarda l’irrequietezza dei Campi Flegrei.
