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La storia di Pasquale, giovane papà e interinale Asia: “Ho rinunciato al reddito per lavorare e ci stanno buttando per strada”

Ho tre figli ed ho rinunciato al reddito di cittadinanza perché volevo un lavoro. I miei figli hanno bisogno di un esempio. Ho fatto il percorso di formazione, ho dato tutto per lavorare in Asia. E adesso? Ora ci buttano in mezzo a una strada“. Pasquale Guarracino ha raccontato a Vocedinapoli.it la sua storia. Fa parte dei circa 200 lavoratori interinali assunti da Asia che perderanno il contratto entro il mese di marzo. In 30 già non hanno avuto il rinnovo.

La storia

Pasquale ha tre figli, è un giovane padre di famiglia. Ha firmato il due volte il patto per il lavoro. È stato percettore del reddito di cittadinanza. Ha fatto tutto il percorso indicato dai navigator facendo anche la formazione prevista. Finché, giunta la sua opportunità, ha rinunciato al sussidio ed ha iniziato a lavorare. “Ho fatto una scelta ben precisa, i miei figli dovevano vedere il papà che ogni mattina scendeva per andare a lavorare. È una questione di dignità. Guadagno anche di meno, ho rinunciato alle ferie ai festivi. E tutti questi sacrifici non sono serviti a nulla“.

Il lavoro

Gli operatori interinali sono stati assunti con un contratto la cui cadenza di rinnovo avveniva settimanalmente. Ognuno di loro aveva due ore di tempo, dalla ricezione della mail, per accettare il lavoro. Altrimenti avrebbero perso la possibilità di continuare a collaborare come operatori ecologici. “Una condizione che non consente a nessuno di fare progetti. Abbiamo lavorato operatori Asia a tutti gli effetti ma non ci sono stati riconosciuti gli stessi diritti“.

Nello stesso periodo nel quale l’azienda pubblica per la raccolta dei rifiuti ha assunto nuovo personale in seguito a un concorso, vi è un’interlocuzione tra i 200 interinali, il Comune di Napoli e la stessa Asia. Ma all’orizzonte pare non vi siano molte speranze.

Il video appello

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