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Scontri tra tifosi sull’autostrada, le parole di Antonella Leardi madre di Ciro Esposito: “La morte di mio figlio non ha insegnato nulla”

Sarebbe stato un agguato organizzato. I tifosi del Napoli diretti a Genova che hanno assaltato gli ultras della Roma invece in viaggio per Milano. CI sarebbe stata anche una persona rimasta ferita dagli scontri. Teatro della violenza, l’area di servizio toscana di Badia al Pino, la stessa nella quale morì Gabriele Sandri, giovane supporter della Lazio. In merito ha lasciato alcune dichiarazioni Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito.

Il giovane tifoso del Napoli perse la vita a Roma, ucciso dal giallorosso Daniele De Santis, prima dell’inizio della finale di Coppa Italia tra gli azzurri e la Fiorentina. Era il maggio del 2014 ed Esposito perse la vita in ospedale dopo giorni di agonia. Queste le sue parole: “Forse la morte di mio figlio non ha insegnato nulla, forse le passerelle di qualcuno si sono perse nell’oblio. Io continuerò a credere che il calcio possa cambiare fin quando il buon Dio mi darà forza per farlo“.

E ancora: “Condanno, come sempre faccio da anni in ogni luogo in cui parlo, tutto ciò che è violenza nel calcio che per me e tutta l’Associazione che rappresento in memoria di mio figlio deve essere aggregazione, sportività e rispetto e non altro. Devo anche constatare però che nonostante i miei appelli c’è una parte di queste Istituzioni che continuano ad essere sorde di fronte ad un fenomeno che sembra sopito ma a cui basta una scintilla per riesplodere e l’episodio di oggi ne è la conferma“.