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Napoli, uomo muore d’infarto: personale del 118 aggredito dai parenti della vittima

Un uomo è deceduto questa notte a Napoli a causa di un infarto. L’episodio è stato al centro dell’ennesima aggressione subita dal personale del 118 coinvolto nell’intervento. I sanitari sono stati insultati e minacciati verbalmente. È stato necessario l’intervento della Polizia. Di seguito la segnalazione della pagina Facebook ‘Nessuno tocchi Ippocrate‘.

Il post di ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’

“Già avete ucciso mia sorella!”, aggressione n.67 del 2022: 28 dicembre 2022 la postazione 118 Aeroporto alle 20:54 viene allertata per Arresto Cardiocircolatorio presso Il Borgo di Sant’Antonio a Napoli. Attenzione: l’ambulanza è sul target alle 21:02 (dati ufficiali) quindi dopo ben 8 minuti! Da subito l’equipaggio è stato investito da una moltitudine di urla, minacce ed insulti, alcune tra le classiche: “Ci avete messo un ora“, “Se papà muore voi non uscite da qui“.

Ma l’apice si è toccato quando una signora afferma: “Già avete ucciso mia sorella” evidentemente riferendosi ad un precedente intervento del 118. Nel trambusto esce il figlio del signore, con tipica barba talebana che rivolgendosi al medico esclama: “Io ti apro la testa e ti lascio a terra, tanto non ho paura di farmi 30 anni di galera!”, dopo tale frase inizia a filmare con lo smartphone tutte le fasi del soccorso e pubblica il video integrale sui social media!

Intanto l’equipaggio procede con le manovre di rianimazione cardiopolmonare, ma purtroppo per l’uomo non c’è nulla da fare (ASISTOLIA). Una donna presente ha cercato persino di aggredire l’infermiera che è riuscita a fuggire fuori l’appartamento! Dopo poco giunge la polizia ,chiamata dall’autista soccorritore il quale era riuscito ad allontanarsi, alla vista delle divise blu i parenti esclamano : “C’era bisogno di chiamare la polizia?”.

SIPARIO! P.S: quindi se vedete un video sui social riferito a questo intervento adesso conoscete tutta la verità! E speriamo sia l’ultima aggressione del 2022.

Il post su Facebook