Un parcheggio costato tantissimo. Una spiacevole sorpresa che ha rovinato l’atmosfera natalizia per una signora, 48enne titolare di una società che vive fuori città ma che è tornata a Napoli in occasione di un matrimonio svoltosi al centro storico della città.
Ha raccontato la signora Daniela a La Repubblica: “Sono rimasta esterrefatta perché viaggio per lavoro da sempre, giro moltissimo con la mia auto. E in nessuna città ho mai trovato questi prezzi. Neanche nelle metropoli più eleganti in Europa, né a Roma, né a Milano. Dove, peraltro, non mi è mai successo, cosa avvenuta l’altra sera a Trinità Maggiore, di attendere per oltre quindici minuti che mi riportassero l’auto, evidentemente spostata in altro spazio o in altra zona della città“.
Una vicenda che neanche in città definite più costose, come Roma e Milano, sarebbe accaduta: “Ma con la stessa auto, a Milano, ad esempio, anche nei giorni superfestivi, in cui si parte da una tariffa oraria alta, non si superano mai i 36 o i 40 euro come tetto massimo previsto per le 24 ore”.
E ancora: “La cosa assurda è che se un garage decide di applicare una tariffa da 12 euro all’ora, poi dovrebbe almeno essere pronto a prendere tutte le carte di credito del mondo: invece io avevo l’American Express e non mi è stata accettata. Se decido di elevare i prezzi a questo modo, non posso poi fare attendere l’utente oltre un quarto d’ora per recuperare la vettura. E poi credo che la prima regola di una capitale di cultura e accoglienza sia quella di equiparare ciò che chiedi a ciò che offri. Questo si chiama essere all’altezza di un turismo internazionale“.
