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Napoli, picchiati e cacciati di casa dal clan: coinvolto un boss emergente dei Contini

Minacciati, aggrediti, picchiati e cacciati di casa. È accaduto a Napoli, nel rione Amicizia ‘fortino’ del clan Contini. E secondo quanto riportato da Il Mattino ci sarebbe proprio la camorra dietro questi episodi.

Gli inquirenti si sono mossi dopo la denuncia fatta da un capofamiglia che era entrato in possesso di un alloggio. L’appartamento era abitato da un anziano poi deceduto. Sono andati ad abitarci una coppia con i tre figli.

È emerso così, ancora una volta, il business illegale della gestione del patrimonio immobiliare del Comune. Abitazioni date legittimamente anche se in assenza di graduatorie ma lasciate in mano all’azione criminale dei clan.

Anche la mia famiglia, anni fa, è entrata in un’abitazione in modo abusivo. Oggi però siamo stati cacciati da questa casa, nel corso di una strategia adottata da un boss emergente, che cerca in questo modo di imporre la sua strategia di supremazia“, avrebbe detto la vittima alla polizia.