Il lungomare più bello del mondo. Il golfo in tutta la sua magnificenza, da un lato la collina di Posillipo, dall’altra il Castel dell’Ovo e alle spalle la collina di Pizzofalcone, la Floridiana e la Villa Comunale.
Al centro l’Arena, il campo da tennis installato nella Rotonda Diaz per ospitare il torneo Atp 250 organizzato dal Tennis Club Napoli. E intorno? Il degrado. Sulla Villa è inutile aggiungere altro, lo stato di abbandono in cui versano i ‘giardini sul mare’ della città è purtroppo noto.
Ma c’è anche il contorno: le aiuole di viale Dohrn sporche, le vasche delle fontane vicine alla Rotonda piene di rifiuti, gli scogli di ‘Mappatella Beach’ diventati una giungla con piante cresciute in modo incolto e selvaggio. E per concludere ci sono loro, gli immancabili camion ambulanti che fanno da mangiare e vendono da bere (non sappiamo se con regolari permessi).
Ma come è possibile che l’immagine di Napoli, soprattutto in occasione di un evento del genere, sia così violentata? Già i problemi organizzativi di questi giorni hanno dato il loro contributo, adesso ci si mettono anche degrado e abbandono. I cittadini napoletani sono di continuo mortificati e umiliati dalla fetta di incivili che vivono nel capoluogo campano e dalle istituzioni da decenni latitanti.