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Una chiacchiera hard smart con Riccardo Monti su nuovi scenari geopolitici

Riccardo Maria Monti, Imprenditore e manager, dopo molti anni nel Pubblico da Presidente ICE, Simest, Italferr e Grandi Stazioni è tornato nel privato come Amministratore Delegato e Presidente del Gruppo Triboo (azienda leader in Italia nel Ecommerce e Digital Marketing, quotata alla Borsa di Milano). Fascinoso come un attore, personaggio sempre in ascesa, ascoltato sia da Manfredi che da De Luca. Ha appena presentato a Castel Di Sangro il Libro di Alan Friedman insieme al Presidente De Laurentis ed al Direttore di Wall Street Italia Leopoldo Gasbarro.

Nella discussione sono emerse diverse visioni sulla evoluzione dello scenario internazionale tra Monti e Fridman. Per Riccardo Monti non è del tutto vero quello che molti pensano, cioè che sia in atto la creazione di un asse consolidato Cina e Russia contro l’Occidente. In pratica due blocchi, le autocrazie contro le democrazie. Lui non crede in questo scenario così netto, e lo dimostra guardando i dati. La Cina ha un commercio di oltre 1,6 trilioni di dollari con l’Occidente e l’Europa e di circa un decimo, 160 miliardi di US$, con la Russia. La Cina è il grande beneficiario del boom del commercio mondiale, e deve buona parte sua prosperità attuale e futura all’esportazioni. Avrebbe senso rinunciare alla prosperità costruita nei decenni per una scelta ideologica? Il pragmatismo tipico dei cinesi direbbe di no.

È ovvio che la Cina possa e voglia beneficiare dell’isolamento della Russia, per accedere alle migliori condizioni possibili alle risorse naturali di cui la Russia è ricca ma, nel lungo periodo, gli interessi di questi due colossi non sono allineati se non in minima parte. Ed il differenziale di forza economica e demografica è tale che, più che una alleanza strategica, per la Russia significherebbe diventare sempre più “ancillare” alla Cina. Un vero suicidio per il grande paese Euroasiatico, secondo Monti, la rinuncia alla sua antica e profonda anima europea per diventare una immensa provincia della grande Cina.

pagina Facebook Januaria Piromallo