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Messico, neonato morto trovato nell’immondizia del carcere: il corpo usato per trasportare droga

Neonato morto trovato nell'immondizia del carcere. L'orrore in Messico, alla sbarra 19 funzionari del penitenziario. Il corpo aveva una cicatrice

Altre notizie raccapriccianti dal Messico: diciannove membri del personale carcerario sono stati arrestati dopo che un bambino morto è stato trovato in un cassonetto in una prigione messicana. Secondo gli investigatori che hanno scoperto una vistosa cicatrice sul corpo, il corpo del neonato potrebbe essere stato usato per contrabbandare droga.

Neonato morto trovato nell’immondizia del carcere

Tra gli arrestati anche alcuni membri dell’amministrazione carceraria, come ha dichiarato lunedì il procuratore generale dello stato di Puebla, nel Messico centrale. Secondo le indagini, il bambino di tre mesi è stato dissotterrato in un cimitero di Città del Messico e portato nel carcere della città di Puebla, a ben 100 chilometri di distanza.

Neonato morto trovato nell’immondizia del carcere: le indagini

Secondo i media, inizialmente si è ipotizzato che la droga potesse essere stata introdotta di contrabbando nella prigione durante una visita simulata di un familiare nel corpo del bambino, morto il 5 gennaio per un problema allo stomaco. I pubblici ministeri hanno sottolineato che il corpo aveva una cicatrice di un’operazione, ma che tutti gli organi erano a posto.

Neonato morto trovato nell’immondizia del carcere: i genitori

I genitori del bambino sono stati identificati e interrogati. Il corpo è stato scoperto il 10 gennaio. Secondo l’ufficio del pubblico ministero, gli arrestati sono stati indagati per abuso d’ufficio o violazione dei doveri, violazione delle leggi e dei regolamenti su sepolture ed esumazioni. Il governatore di Puebla Miguel Barbosa, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” lunedì ha anche sostituito il capo della polizia e il capo del sistema penitenziario dello stato.

Neonato morto trovato nell'immondizia del carcere