Dal prossimo 4 gennaio entrerà in vigore un nuovo regolamento comunitario che vieta i tatuaggi a colori nei Paesi dell’Ue. L’Unione Europea ha messo, infatti, al bando l’isopropanolo, ovvero l’ingrediente che si aggiunge al colore al fine di sterilizzare il tattoo.
La denuncia della categoria: “E’ un bel problema”
Il provvedimento imporrà, quindi, delle severe restrizioni. Le stesse che si trovano all’interno del regolamento Reach, punto 75, allegato 12.
“E’ un bel problema – racconta al Corriere della Sera, . Eugenio Arneodo, rappresentante dell’Associazione Tatuatori.it – per un settore che solo in Italia produce un indotto superiore al mezzo miliardo di euro”. Al momento l’unica eccezione, mossa dall’Unione, è quella legata ai colori blue e verde, per cui non esistono dei pigmenti alternativi. Comunque anche per quest’ultimi la stretta sembrerebbe solo rimandata dal momento che potrebbe arrivare già nel 2023.
“Cosa succederà non lo so – chiarisce, proccupato, Arneodo. – Non ho idea di come potranno risolvere il problema. Resta però la stranezza della proroga. Se il rosso arancione e giallo sono stati messi al bando in virtù del sospetto che facciano male alla salute, perché prorogare ancora il rischio?”.
