E’ deluso ed amareggiato per quanto accaduto sul palco dell’Arena di Verona lo scorso 21 settembre. Al Bano non riesce a spiegarsi cosa sia accaduto e il perché di tanto disappunto da parte del pubblico.
Al Bano fischiato a Verona
Il cantante di Cellino San Marco ha definito quel momento “i cinque minuti più inutili della mia carriera”. Al Bano si trovava a Verona per partecipare alle celebrazioni della scomparsa di Franco Battiato. Quando il cantante è salito sul palco, accompagnato da Vittorio Sgarbi, dalla platea sono partiti fischi e insulti: “Fascisti”.
Perché Al Bano è stato fischiato a Verona
Una reazione che non trova motivo e a cui Al Bano ha risposto con molta durezza. All’AdnKronos ha detto: “Se è una manifestazione musicale non vedo perché, appena un soggetto esce dal palcoscenico, lo coprono di fischi. In quel fischio non c’è niente di musicale, c’è soltanto un sentenza politica che non si sposa molto bene con la musica. Io rispetto chiunque abbia un’idea da difendere e difenderò il fatto che la si possa esprimere perché siamo in democrazia. Abbiamo preso solo dei fischi gratuiti ma alla fine, dopo che ho spiegato il motivo della mia presenza, ne sono uscito tra gli applausi”.
Rispetto alla protesta, invece, ha così commentato: “Vittorio mi dice ‘Dai saliamo sul palco’. Entriamo e la gente urla ‘Fascisti, fascisti’. Mi son trovato in un girone dantesco. Mi chiedevo, sogno o son desto?. A quel punto mi sono scusato e sono uscito. Incomprensibile essere bollato come fascista. Io mi sono sempre dichiarato apolitico”.

