E’ passato un anno dal ritrovamento del piccolo Gioele Mondello. La Procura pare non avere dubbi: Viviana Parisi avrebbe ucciso il figlio e poi si sarebbe tolta la vita. Dopo questa verità però Daniele Mondello, papà del piccolino, non si dà pace e crede che ci sia ancora qualche precisazione da fare per sapere come sia morto il figlio. Questo il post che ha scritto per ricordare il bambino e chiedere verità:
“Oggi è il 19 agosto, esattamente un anno dalla fine di ogni mia speranza e l’inizio della mia battaglia. Ho fatto e sto continuando a fare di tutto per arrivare a capo di quale sia la verità. Ringrazio di cuore quanti quella mattina sono accorsi ed hanno ascoltato il mio appello. Non credevo che sareste stati così tanti. Se non ci foste stati tutti voi non so come sarebbe potuta andare. Vorrei dire un grazie di vero cuore al sig. Giuseppe Di Bello che ha trovato mio figlio. Se non fosse stato per lui, che con la sua esperienza e le sue conoscenze ha raggiunto posti inesplorati dalle forze dell’ordine, chissà quando sarebbero stati ritrovati i resti di Gioele…”.
Poi le accuse alla Procura: “La cosa che più mi lascia basito è che non so come sarebbe finita se non avessi fatto quell’appello. Secondo la procura la morte di Viviana e Gioele si aggira in un tempo che sta fra le 12 e le 20. Se quel giorno non mi avessero tenuto in caserma fino alle 23.45 sicuramente qualcosa avrei potuto fare. Ma ormai è inutile domandarsi come sarebbe stato. Sicuramente adesso, a distanza di un anno, l’unico mio interesse è scoprire la verità. La procura ammette di non conoscere le dinamiche effettive e di non poter asserire con certezza cosa sia accaduto, allora io mi chiedo: come fanno a dire che Gioele è stato ucciso? Non mi piacciono le ipotesi e desidererei che dopo 365 giorni si potesse dare un nome effettivo a quello che è realmente accaduto su quelle campagne. Ringrazio di cuore tutti quelli che stanno combattendo assieme a me questa lotta e sono certo che tutto il vostro calore e affetto arriva a Viviana e Gioele. Giuro che non mi fermerò solo perché hanno deciso di chiudere le indagini, perché non m’importa avere ipotesi, ma fatti e finché non verrà fuori la verità su tutta questa storia non avrò pace.
Daniele Mondello (Papa’ del piccolo Gioele).