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Caso Denise Pipitone, la rivelazione sulla bambina scomparsa: “Non sarà mai ritrovata per Piera Maggio mi dispiace”

Secondo un noto sensitivo tedesco il caso di Denise Pipitone è destinato a rimanere irrisolto. Michael Schneider, ex giornalista e sedicente medium che collabora gratuitamente con gli investigatori di tutta Europa, si dice piuttosto scettico sulla possibilità di ritrovare la bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel settembre 2004.

Il sensitivo tedesco, da oltre 15 anni, collabora con gli inquirenti per risolvere casi di cronaca nera rimasti senza una soluzione. Michael Schneider, ad esempio, è stato decisivo per risolvere il caso di Peter Neumair e Laura Perselli, i coniugi uccisi dal loro figlio, Benno: il sensitivo aveva indicato la presenza dei corpi non distante dal luogo in cui poi sono stati ritrovati, nelle acque dell’Adige.

Intervistato dal Corriere della Sera, Michael Schneider ha spiegato: “So che le mie parole saranno inaccettabili per Piera Maggio, ma purtroppo ho la chiara percezione che Denise non sarà mai trovata ed il caso non sarà mai risolto”. Il caso di Denise Pipitone, dopo quasi 17 anni, è tornato prepotentemente d’attualità a cominciare da quando una ragazza russa, Olesya Rostova, in una trasmissione televisiva aveva dichiarato di essere alla ricerca della sua famiglia di origine, da cui era stata allontanata ancora bambina. Quel caso fu un buco nell’acqua, così come la segnalazione su una ragazza che, come riportato da Pomeriggio Cinque, somigliava a Denise e viveva in Ecuador (pochi giorni dopo ‘Chi l’ha visto?’ verificò quella voce e scoprì che in realtà si trattava di una ragazza brasiliana che non aveva nulla a che fare con Denise). Le segnalazioni si sono poi moltiplicate nel corso delle ultime settimane.