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Strage funivia, i soccorritori: “C ‘erano corpi ovunque, nella cabina e cadaveri sbalzati fuori”

Un’immane tragedia è quella della funivia del Mottarone. Una cabina si è staccata cadendo nel vuoto. Le persone all’interno sono morte: corpi di adulti e bambini, ammassati dal tremendo urto con il suolo, dopo un volo di una quindicina di metri, altri cadaveri fuori.

Quando i soccorritori hanno raggiunto il luogo dello schianto dopo essersi inerpicati tra i boschi sulle pendici del Mottarone hanno trovato lamiere accartocciate e pochi segni di vita. Uno spettacolo di cui preferirebbero non parlare. “Si sono trovati di fronte a immagini fortì – dice il tenente colonnello Giorgio Santacroce, comandante del Nucleo operativo dei carabinieri di Verbania – Preferirei non entrare nei dettagli”. Con i pompieri a poche centinaia di metri dalla stazione d’arrivo della funivia sono accorsi i Carabinieri e le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico. ‘

L’incidente è successo nella parte in cui la seggiovia ha maggior distacco dal terreno. -ha spiegato uno dei soccorritori -. Un urto tremendo: abbiamo trovato alcune persone imprigionate nella cabina precipitata, altre invece erano state sbalzate al di fuorì«. Subito dopo i soccorsi al Mottarone si è precipitata la sindaca di Stresa, Marcella Severino. ‘È stata – racconta – un’immagine terribile quella che mi sono trovata davanti quando sono salita. E pensare che Stresa in questi giorni ha visto l’arrivo di diversi turisti desiderosi di godersi questa giornate che dovevano segnare la ripresa della vita normale. Invece sulla nostra montagna è piombata questa tragedia immane – dice Severino -. Saranno le inchieste a stabilire cosa è successo, anche se la funivia aveva visto importanti interventi di manutenzione straordinaria negli scorsi anni. Per questo resto basita”.