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Omicidio Maurizio Cerrato, il retroscena sull’aggressione: “Una spedizione punitiva”

Fermati e arrestati dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata le quattro persone accusate dell’omicidio di Maurizio Cerrato, il 61enne ucciso lunedi’ sera. Un brutale omicidio al culmine di una “missione punitiva” scattata per un parcheggio. Un gesto ritenuto ‘uno sgarro’ avrebbe fatto scattare la furia omicida del branco, la rimozione di una sedia utilizzata per occupare illecitamente un posto auto. Con il decreto di fermo nei confronti di Giorgio Scaramella, Domenico Scaramella, Antonio Venditti e Antonio Cirillo, il pm Giuliana Moccia ha descritto cosa accadde quella sera. C’era la volontà di uccidere, di punire il 61enne.

E da questo punto di vista non ha rilevanza chi abbia sferrato la coltellata o chi in quel momento lo teneva fermo. È il gruppo ad essere colpevole, il branco. Quel branco che adesso dovrà rispondere di omicidio premeditato: la loro è stata una spedizione punitiva.

Sono quattro le persone arrestate, di cui tre con precedenti penali. Si tratta di Giorgio Scaramella quasi 42 anni, il fratello Domenico, di 50 anni, Antonio Venditto, 25 anni e Antonio Cirillo, 32 anni, imparentati con gli Scaramella. Il procuratore Nunzio Fragliasso al margine dell’esecuzione dell’arresto ha fatto alcune considerazioni: “Da questa vicenda emergono forti due considerazioni. La prima e’ sulla banalita’ del male, visto che un reato gravissimo viene portato a termine con una tale violenza e con premeditazione, visto che la vittima viene mantenuta mentre riceve il fendente fatale, nonostante l’effimera motivazione alla base dell’aggressione. La seconda e’ l’atteggiamento omertoso registrato durante questi giorni, perche’ nonostante ci siano state persone che abbiano assistito a quanto accaduto, e’ mancata del tutto ogni forma di collaborazione”.

Le parole di Tania Sorrentino, moglie della vittima
E di omertà parla anche la moglie della vittima, Tania Sorrentino: “L’omerta’ ci sara’ sempre ma le cose possono cambiare anche perche’ le persone perbene non sanno nemmeno cosa sia l’omerta’. Noi non giudichiamo nessuno nemmeno Maurizio l’avrebbe fatto”.

Identificati i presunti aggressori di Maurizio Cerrato