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Collega di Sonia Battaglia ricoverato dopo il vaccino, la figlia: “Ora sta meglio, ma ha rischiato di morire”

Un collega di Sonia Battaglia, la donna di 54 anni deceduta all’Ospedale del Mare alcune settimane dopo aver fatto la prima dose del vaccino AstraZeneka, è stato ricoverato al Cardarelli a causa di una trombosi. A denunciare l’accaduto è stata la figlia attraverso un post su Facebook che è diventato virale.

Collega Sonia Battaglia ricoverato dopo il vaccino

La ragazza ha raccontato che il padre avrebbe ricevuto la prima dose di AstraZeneka e dopo due settimane avrebbe rischiato di morire a causa di una trombosi. Ricoverato in codice rosso, dopo qualche giorno, spiega sempre la ragazza, le sue condizioni sarebbero migliorate e adesso i medici starebbero facendo tutti gli accertamenti per comprendere se possa esserci stata una correlazione con il vaccino e quali siano stati i danni.

“Stanotte mio padre, collega della povera e compianta Sonia Battaglia, segretaria all’Itis Medi di San Giorgio a Cremano, ha rischiato di morire per trombosi, 2 settimane dopo aver effettuato il medesimo vaccino AstraZeneca. Attualmente è ricoverato in codice rosso e ha riportato serie conseguenze che i medici stanno ancora valutando. La situazione è molto seria. Ma quante vittime come la povera Sonia ci devono essere prima di avere risposte chiare in merito a questo vaccino? Nessuna correlazione è stata ufficialmente confermata, mio padre sta ancora facendo numerosi accertamenti, ma personalmente non credo nelle coincidenze, questo non può essere un caso”, questo il post della ragazza che nei commenti spiega di aver raccontato quest’esperienza solo per “mettere in guardia”.

Il paziente, sempre secondo quanto raccontato dalla figlia, sarà sottoposto a ulteriori accertamenti.

Il post della figlia del paziente

Collega di Sonia Battaglia al Cardarelli 2 settimane dopo il vaccino, la figlia: "Ha rischiato di morire per trombosi"