Una discussione per motivi di viabilità è degenerata davanti a una pescheria a Castelvolturno, in via Domiziana. A raccontarlo a Vocedinapoli.it è la vittima di quella che sarebbe stata una brutale aggressione da parte di più persone.
Lite in strada degenera a Castel Volturno
Tutto sarebbe nato a causa di una banale discussione: “Il camion ha urtato la mia auto parcheggiata – racconta la signora Mariarosaria Coppola – ma poiché era solo una striscia, abbiamo preferito non dire nulla. Mio marito poi è sceso a guardare cosa fosse accaduto e il cognato del titolare della pescheria gli ha detto ‘Che guardi a fare, la macchina non si è fatta niente, tu ne hai parcheggiate due qui“.
La signora Coppola poi è intervenuta e ha iniziato a discutere con la moglie del titolare della pescheria, poi sarebbe stata aggredita da quest’ultimo e da altri uomini intervenuti nel pestaggio: “Mi hanno spinta vicino al muro e dato una serie di pugni e calci“. Nella lite poi si sarebbero unite altre persone, così come il figlio minore dei titolari della pescheria che avrebbe partecipato all’aggressione: “Hanno malmenato anche mio figlio di 15 anni“. Aggredito anche il marito della signora Coppola che ha avrebbe fatto fatica a difendersi a causa di una disabilità alla mano.
Una volta rientrata a casa la donna, dopo qualche ora, avrebbe iniziato a lamentare diversi dolori alla testa e al torace, così ha deciso di recarsi all’ospedale Pineta Grande, dove le hanno diagnosticato: “Un trauma cranico, un trauma alla spalla sinistra e trauma toracico“. La famiglia della signora Coppola ha riferito di aver presentato Questura di via Medina a Napoli.

