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Il M5S si spacca, Di Maio incorona leader il ‘salvatore’ Conte: la ‘mutazione’ dei grillini

Il M5S si spacca e Di Maio incorona Conte. Il Governo Draghi ha creato una fronda scissionista tra i grillini. Solo Conte può salvare il Movimento

L’uomo più odiato d’Italia, o l’uomo dei miracoli? Di sicuro matteo Renzi con la sua piccola truppa di senatori e deputati ha causato una tempesta politica senza precedenti: prima ha affossato Matteo Salvini, poi Giuseppe Conte ed infine ha messo all’angolo il Pd e il M5S.

In particolare all’interno del Movimento grillino si è consumata una vera e propria scissione. Una spaccatura molto grave che ha messo in discussione tutte le regole interne del partito creato da Beppe Grillo Gianroberto Casaleggio.

C’è solo una persona che può in questo momento salvare il M5S ed è l’ex Premier Conte. L’Avvocato del Popolo‘ è ancora molto gradito dagli italiani e potrebbe insediarsi alla guida del partito delle 5 stelle facendogli recuperare un pò di consenso.

Il M5S si spacca e Di Maio incorona Conte

Ad oggi il M5S ha visto praticamente dimezzare i voti ottenuti nel 2018. Le troppe contraddizioni emerse governando un pò con tutti, il cambio di rotta di tanti esponenti di spicco (ad esempio Di Maio è diventato a pieno un uomo delle istituzioni abbandonando definitivamente le piazze del Vaffa), le palesi incompetenze di tanti membri messi in posizioni di grande importanza (su tutti i ‘casi’ BonafedeAzzolina diventati addirittura ministri), hanno fatto crollare le certezze di chi si è affidato ai grillini.

Di Maio ha dichiarato: “Il Movimento è cresciuto, ora è un partito moderato e liberale“. Al di là delle legittime perplessità che un’affermazione del genere può giustamente suscitare, di quale Movimento ha parlato il Ministro degli Esteri. Di quello rimasto al Governo o di quello che ne è uscito ed è capeggiato da Alessandro Di Battista?

Solo capendo questo il Movimento potrà fare il vero salto di qualità nel sistema partitico all’interno delle istituzioni. Poi se dovesse persino diventare ‘moderato e liberale‘ meglio ancora, ma la strada è ancora molto lunga e soprattutto in salita.

Il M5S si spacca, Di Maio incorona leader il 'salvatore' Conte: la 'mutazione' dei grillini