Vanno avanti le indagini sulla ricostruzione del reale patrimonio economico di Diego Armando Maradona, morto lo scorso 25 novembre a 60 anni. L’ultima notizia arriva da Dubai, dove sono state trovate due casseforti appartenenti all’argentino.
Al momento il contenuto delle cassaforti è top secret, ma l’ipotesi è che possano contenere reliquie e un patrimonio inestimabile: l’eredità reale del Pibe de Oro. Per ricostruire con esattezza il patrimonio di Maradona ci vorranno mesi, e saranno coinvolti diversi Stati, tra cui appunto gli Emirati Arabi. A oggi, da una stima approssimativa, il totale dovrebbe ammontare a circa 500 milioni di dollari. Venezuela e Cuba hanno già collaborato, raccogliendo immobili, azioni societarie e partecipazioni ad attività imprenditoriali. Nella cassaforte di Buenos Aires erano invece custoditi contanti, una preziosa collezione di orologi e l’anello da 300mila dollari che Maradona ricevette in dono dal proprietario della Dinamo Brest, club della Bielorussia, al tempo della nomina da presidente onorario.
Un patrimonio e un’impresa del D10S che dava lavoro a numerosi amici e dipendenti. Diego Maradona faceva molta beneficenza e riempiva di regali figli, amici ed ex fidanzate. Come ad esempio gli appartamenti donati a Veronica Ojeda e Rocio Oliva, le ultime due compagne del Pibe.
