La notizia della morte di Antonella Sicomero, bambina di 10 anni deceduta a Palermo dopo aver partecipato a una sfida su Tik Tok, ha sconvolto l’intera comunità.
Da una prima ricostruzione la piccola Antonella avrebbe partecipato a una sfida secondo cui vince chi riesce a resistere più a lungo con una corda al collo. La bambina si è legata la cintura dell’accappatoio alla gola, mentre era chiusa in bagno. A trovarla a terra, cianotica, è stata la sorellina di 5 anni che ha subito chiamato il padre. La corsa in ospedale, alle nove di sera. Poi la speranza che si è spenta nella giornata di giovedì, quando è stata dichiarata la morte cerebrale della piccola. Ieri sera i genitori di Antonella hanno deciso di donare gli organi della figlia. La madre è in avanzato stato di gravidanza, in attesa del quarto figlio.
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Le parole della sorellina di Antonella
A confermare la sfida della challenge è stata la sorellina di 9 anni di Antonella, la bambina che l’ha trovata in bagno, è stata lei a parlare del gioco del ‘soffocamento’: “Antonella stava facendo il gioco dell’asfissia, io lo so”, queste le parole che avrebbe detto la bambina.
Ipotesi istigazione al suicidio
Intanto la Procura di Palermo, che indaga sulla morte della bambina ha avviato, una serie di verifiche sui social media usati dalla piccola vittima. Sono due le inchieste aperte. Una coordinata dal procuratore dei minori Massimo Russo e dal sostituto Paoletta Caltabellotta e l’altra dal procuratore aggiunto della Procura ordinaria Laura Vaccaro, che coordina le indagini sui reati che coinvolgono le cosiddette fasce deboli. La Procura ordinaria, che ipotizza l’istigazione al suicidio, vuole fare luce su quanto accaduto nei minuti che hanno preceduto il ‘gioco mortale’ della bimba di dieci anni.