Voce di Napoli | Navigazione

Napoli, De Magistris firma e poi revoca l’ordinanza: “Caos istituzionale”

Anche il primo cittadino del capoluogo partenopeo ha firmato una nuova ordinanza. L'obiettivo è limitare gli assembramenti

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha firmato un’ordinanza che prevede la possibilità di chiudere temporaneamente alcune strade o piazze in caso di assembramenti. L’ordinanza, valida dal 20 al 23 dicembre, interessa diversi luoghi della città (in tutto sono 49) come: il Lungomare cittadino, piazza del Plebiscito, via Toledo e piazza Garibaldi.

Scarica l’ordinanza di De Magistris

Il documento specifica che “Fermo restando il rafforzamento dei controlli in tali aree – laddove le forze dell’ordine ravvisino il verificarsi di assembramenti in contrasto con le misure antiCovid, l’interdizione delle aree per il solo tempo strettamente necessario a ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza, fatta sempre salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private“.

LEGGI ANCHE – L’ultima ordinanza di De Luca

LA REVOCA –

Il sindaco Luigi de Magistris revochera’ l’ordinanza con cui si indicavano alcune strade e piazze che le forze dell’ordine avrebbero potuto chiudere in caso di assembramenti. ”Era stata emessa in vista del rientro della Campania da domani in zona gialla – dice il sindaco all’ANSAAbbiamo lavorato tutta la mattina al provvedimento per aiutare la ripresa economica ed evitare il rischio di assembramenti, poi e’ arrivata l’ordinanza del presidente De Luca che ci mantiene in zona arancione. Tutto cio’ denota mancanza di rispetto nei confronti di sindaci, prefetti e forze dell’ordine cui poi viene chiesto di controllare il territorio”.

LEGGI ANCHE – Il nuovo Decreto del Governo

Napoli, per Natale c'è anche l'ordinanza di De Magistris: il Sindaco chiude le strade