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Italia blindata a Natale, migliaia tra agenti e militari nelle città per i controlli anti Covid

Italia blindata a Natale, un grande spiegamento di forze sarà impegnato per assicurare il rispetto delle norme. Nelle città saranno migliaia tra agenti e militari per i controlli anti Covid.

Le zone più controllate saranno i centri cittadini, le stazioni e le principali arterie di traffico. Grande attenzione soprattutto nei giorni tra il 21 dicembre al 6 gennaio, dove si temono folle per gli spostamenti in vista delle festività.

Una circolare del Viminale indirizzata ai prefetti, ha chiesto massima attenzione che “ andrà rivolta ai controlli da effettuarsi sulle principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasporto, in considerazione, soprattutto, degli spostamenti conseguenti alle particolari restrizioni previste dal comma 4 dell’art.1 del Dpcm”.

Italia blindata a Natale, migliaia tra agenti e militari nelle città per i controlli anti Covid

“Si evidenzia che tra le situazioni di necessità, per le quali resta fermo l’uso del modulo di autodichiarazione, può farsi rientrare, a mero titolo di esempio, l’esigenza di raggiungere parenti, ovvero amici, non autosufficienti, allo scopo di prestare ad essi assistenza, secondo quanto già chiarito in apposita Faq pubblicata sul sito web del Governo”.

Ci saranno forze polizia in numero elevato, circa 70mila unità, che saranno addette a questo tipo di controllo”. Queste le parole della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Sky TG24: “Lo faranno con senso di equilibrio perché dal momento in cui teniamo aperto i negozi lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per non fare entrare più persone nello stesso momento”. “Sicuramente faremo dei controlli più incisivi alle frontiere e negli aeroporti per chi entra e chi esce – ha continuato -. Dobbiamo stare davvero attenti perché l’esperienza di quest’estate non è stata un’esperienza positiva. Dobbiamo evitare una terza ondata”.

“Sarà un Natale di sacrifici, dovremo continuare con delle limitazioni alla nostra mobilità anche tra Comuni oltre che tra regioni. Proprio nel periodo natalizio dovremo allontanarci dalle nostre tradizioni, del Natale tutti insieme. Un sacrificio necessario che ci consentirà poi di affrontare l’anno nuovo in maggiore sicurezza”, ha concluso Lamorgese.

Le regole per le festività natalizie non devono essere considerate delle costrizioni ma delle responsabilità verso gli altri – ha scritto in un lungo post su Facebook il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia -. È triste assistere al teatrino di una parte dell’opposizione che invece di mettersi al servizio del Paese per fronteggiare l’emergenza, soffia continuamente sul fuoco delle sofferenze. Salvini da mesi passa da ‘apriamo’ a ‘chiudiamo’ tutto. Le sue dichiarazioni irresponsabili contro le restrizioni, sia nella prima che nella seconda ondata, sono purtroppo parte della storia di questa pandemia”.

IL POST SU FACEBOOK DEL MINISTRO BOCCIA

MASSIMA ATTENZIONE AGLI ANZIANI, BASTA STRUMENTALIZZARE LE SOFFERENZE.

A NATALE E CAPODANNO STESSE REGOLE DELLE…

Pubblicato da Francesco Boccia su Sabato 5 dicembre 2020