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Napoli, uomo muore in casa: operatori del 118 accerchiati e picchiati. “Avete fatto tardi”

Ennesima aggressione al personale sanitario a Napoli. Un equipaggio del 118, intervenuto nel quartiere Scampia per un codice rosso, è stato aggredito con calci e pugni. Un medico ha riportato un grosso ematoma ed è dovuto ricorrere alle cure in pronto soccorso.

Napoli, uomo muore in casa: operatori del 118 accerchiati e picchiati. “Avete fatto tardi”

A fornire i dettagli dell’aggressione è stata la pagina Facebook “Nessuno Tocchi Ippocrate”. La vicenda è avvenuta alle  “Vele” di Scampia, intorno alle 23.00 di ieri. In seguito a una richiesta urgente d’intervento per perdita di coscienza, il personale medico è accorso all’indirizzo segnalato per prestare soccorso. Giunto sul posto, l’equipaggio del 118 ha trovato un gruppo di persone che li ha accolti con calci e pugni.

L’aggressione

I sanitari, con grande difficoltà e spintonati dai presenti, giungono al decimo piano del palazzo e, in un appartamento, trovano il paziente livido e deceduto da diverso tempo. Attorno a lui una cinquantina di persone. Il medico autorizzato dichiara il decesso del paziente e da quel momento si scatenano insulti e improperi da parte dei presenti.

Un uomo arriva a colpire il medico, procurandogli un grosso ematoma. Sotto minaccia dei presenti,  il personale del 118 viene costretto a trasportare il paziente, nonostante fosse già morto, all’ospedale Cardarelli.  Giunti alla struttura, continuano i disordini.

IL POST DI NESSUNO TOCCHI IPPOCRATE:

Aggressione n.51 del 2020

Incominciano ad intensificarsi di nuovo i fenomeni aggressivi verso il personale…

Pubblicato da Nessuno tocchi Ippocrate su Mercoledì 2 dicembre 2020

Napoli, uomo muore in casa: operatori del 118 accerchiati e picchiati. "Avete fatto tardi"