Con l’incubo di un nuovo lockdown circolano, come accadde a marzo, diverse chat che segnalano nuove restrizioni e Dpcm. Audio, chat e post sui social creano confusione e raccolgono tanti seguaci, ma non tutto (o meglio quasi nulla) è vero. Si tratta di bufale, fake news che danneggiano tutti!
In Campania è diventato virale un audio di un uomo che fornisce il ‘retroscena’ sull’inizio del lockdown grazie ad un “amico che lavora in Regione dove hanno avuto già il comunicato”. Il soggetto in questione parla di un lockdown che dovrebbe iniziare mercoledì 4 novembre fino al 7 dicembre, con le attività che riaprirebbero “all’Immacolata”.
Si fa inoltre riferimento ai supermercati che durante il lockdown “chiuderanno alle ore 15 per evitare i furbetti che vanno più volte al giorno, tutti i giorni, si andrà in ordine alfabetico potendo recarsi a fare le compere di prima necessità una sola volta alla settimana”.
Solo bufale, che tra l’altro non hanno nulla di fondato considerando che nemmeno durante il primo lockdown esistevano regole così rigide.
