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Napoli, corteo fermato dalle forze dell’ordine: “Non potete andare alla Regione”

AGGIORNAMENTO – La manifestazione pacifica al Vomero, alla quale stanno partecipando i cittadini napoletani, sta proseguendo. Il corteo ha subito uno stop da parte delle forze dell’ordine. Queste ultime stanno saggiamente dialogando con le persone che protestano. I manifestanti vorrebbero raggiungere la sede della Regione sita un pò lontano, in via Santa Lucia. Le forze dell’ordine vogliono evitare il lungo spostamento e i possibili pericoli: altre persone potrebbero infiltrarsi lungo la strada creando inutili tensioni.

Si stanno concentrando, perche’ la protesta inizia alle 22, ma sono gia’ piu’ di un centinaio. Vogliono dire ad alta voce il loro scontento non solo per il ‘coprifuoco’ voluto dalle ordinanze del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ma ora anche per il dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte. I commercianti partiranno da piazza Vanvitelli e, dopo aver occupato le zone pedonali, proseguiranno verso piazza Medaglie d’Oro. L’appuntamento se lo sono dati attraverso i social network, e l’intenzione e’ di bissare anche domani la manifestazione. Domani, un’altra manifestazione di commercianti, sempre alle 22 e’ programmata in corso Secondigliano, nel quartiere Nord del capoluogo.

Sono scesi in strada commercianti, ristoratori, insegnanti e studenti, per dar vita a una delle tante proteste che si stanno svolgendo in questi giorni in varie zone della citta’. L’area e’ presidiata da quattro blindati, auto e diversi uomini delle forze dell’ordine. Dal punto di vista dell’ordine pubblico, al momento la situazione appare sotto controllo. Oltre all’ormai noto coro “liberta’, liberta’”, che ha accompagnato anche le altre manifestazioni, vengono esposti diversi cartelli. Uno recita “Siamo ancora una repubblica democratica fondata sul lavoro?”. Un altro “Due metri di dissenso”, prendendo spunto dalla distanza interpersonale prevista ai tempi del Covid. “Siamo alla disperazione, alla canna del gas – urla un commerciante – bloccate gli F24 e fate arrivare la cassa integrazione di maggio”. I manifestanti indossano le mascherine, ma qualcuno ha sul viso delle maschere di cartone che raffigurano il volto del governatore Vincenzo De Luca. In piazza ci sono anche alcuni docenti, che chiedono il ritorno alla didattica in presenza. A meta’ di via Scarlatti compare un grande striscione che recita: “Quando la cura e’ peggiore del male, Portici si ribella contro il nuovo Dpcm”.

Il corte e’ partito da piazza Vanvitelli, e percorrera’ via Luca Giordano verso piazza degli Artisti e poi piazza Medaglie d’oro. Ci sono centinaia di persone. Ai commercianti, ai ristoratori e agli studenti si sono uniti anche gestori di palestre e personal trainer.

Il corteo di commercianti e studenti di Napoli nato sui social e concentratosi a piazza Vanvitelli si e’ diviso in due tronconi. Una parte dei manifestanti infatti ha atteso ancora in piazza mentre la parte piu’ giovane anagraficamente e’ gia’ a piazza Medaglie d’oro. Il troncone di piazza Vanvitelli si muove ora, secondo lo stesso percorso appena compiuto dall’altro gruppo; e’ composto prevalentemente da commercianti e gestori di locali e palestre. A piazza Medaglie d’oro intanto i manifestanti girano intorno all’aiuola centrale scortati dalle forze dell’ordine.

Il corteo e’ gia’ stato fermato due volte dalle forze dell’ordine. La prima all’incrocio tra via Scarlatti e via Luca Giordano, e alcuni manifestanti hanno parlando con la polizia. Davanti al teatro Diana 4 blindati e molti agenti. Poi si riprende a sfilare verso via Luca Giordano al grido di ‘Liberta’, liberta” e ‘De Luca vaff…’. All’altezza di un punto vendita di una nota catena di supermercati, due blindati e altri agenti bloccano di nuovo i manifestanti; qualche momento di tensione, qualche spintone, ma il corteo riparte per piazza degli Artisti.

“E’ una marcia civile e la proseguiamo”. Urla una donna tra i manifestanti a Napoli in piazza Medaglie d’oro che non accetta l’ennesimo stop delle forze dell’ordine allo sfilare del corteo partito da piazza Vanvitelli per protestare contro le misure governative e regionali anticontagio. La tensione sta salendo, anche se per ora la manifestazione e’ pacifica. Intorno alla delegazione di manifestanti ferma a trattare per l’ennesima volta con le forze dell’ordine, questa volta perche’ vorrebbe spostarsi verso la sede della Regione Campania, un cordone di persone che riprende tutto con i telefonini. Il timore e’ che ci sia una infiltrazione di frange violente nel corteo.

Napoli, corteo fermato dalle forze dell'ordine: "Non potete andare alla Regione"