Il caso sollevato da alcuni docenti che hanno scritto alla redazione di La Repubblica. La casa editrice ha chiesto scusa e fatto dietro front
Un libro di geografia il cui duplice scopo sarebbe dovuto essere l’inclusione e la narrazione delle regioni d’Italia, ha invece scatenato una feroce polemica. Perché, come raccontato da Fabio Ambrosino (docente di Fisica sperimentale presso l’Università Federico II) a La Repubblica – se Valle d’Aosta, Trentino e Toscana sono descritte attraverso le meravigliose immagini dei loro paesaggi, il Piemonte con la storia dei Savoia, Veneto e Lombardia con quella dell’industrializzazione italiana, Umbria, Marche, Abruzzo, Basilicata e Puglia attraverso le loro tipicità, la Campania è stata invece associata alla parola camorra.
Il libro di testo per la scuola media in questione, è Nadir- Geografia per una Didattica Inclusiva edizione 2019. Gruppo Editoriale Il capitello (di Torino). La segnalazione fatto emergere un caso che ha costretto gli editori ad un vero e proprio dietrofront con scuse annesse: “Cambieremo la scheda all’interno del libro“, hanno fatto sapere dal capoluogo piemontese.
Una gaffe che ha promosso il peggiore dei luoghi comuni della Regione Campania a dispetto di tutte le altre regioni del Paese. La casa editrice ha assicurato che le modifiche saranno apportate già a partire dalla prima ristampa. All’intervento di Ambrosino è seguito anche quello di Ugo Leone, docente di Politica ambientale per oltre 30 anni. Infine – come riportato da La Repubblica – un’associazione nazionale di insegnanti di geografia ha scritto una lettera di spiegazioni direttamente a Il Capitello.
Campania e camorra in un libro scolastico
L’editore Alessandro Castellano si è così difeso: “Ho apprezzato l’intervento di Ambrosino ma quella scheda sulla camorra va letta nel suo paragrafo di contesto, altrimenti viene travisata. Ribadisco: vuole essere soltanto un approfondimento di quel termine e di quel particolare fenomeno criminale e sociale all’interno di un più ampio paragrafo sull’economia della regione. Da parte nostra e degli autori non c’è stata alcuna volontà di identificazione tra la parola camorra e la Campania“.
“Ma visto che la scheda è risultata offensiva per i tanti onesti cittadini campani, e di questo chiedo scusa, la modificheremo alla prima ristampa del libro sostituendola con un’eccellenza del territorio, magari il pomodoro San Marzano. La scheda sulla camorra è solo un contributo di approfondimento in ciascun capitolo sulle Regioni, del Nord e del Sud, c’è un paragrafo che spiega l’economia del territorio con le sue eccellenze e le sue problematiche. Quello sulla Campania, cito testualmente le prime righe, parla di ‘una regione dalle grandi risorse’ il cui ‘sviluppo è però ostacolato dalla criminalità organizzata, la camorra, che cerca di avere il controllo delle imprese e che spesso condiziona anche l’attività della pubblica amministrazione’“.

