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Voto negato per chi è in quarantena, la denuncia dal Napoletano: “Nessuno ha ritirato le nostre schede”

Gli addetti delle sezioni ospedaliere hanno consegnato le tessere elettorali a una famiglia in isolamento domiciliare e non le hanno mai ritirate

Schede elettorali consegnate a domicilio a una famiglia in quarantena e mai ritirate. A raccontare cosa è accaduto in provincia di Napoli è Giulia (nome di fantasia per ragioni di privacy – ndr) giovane studentessa in quarantena da più di un mese dopo essere risultata positiva al Covid-19. La ragazza è in isolamento domiciliare con la sua famiglia in attesa di concludere la profilassi necessaria per chi ha contratto il Coronavirus.

Schede elettorali mai ritirate

Avendone diritto, Giulia ha fatto richiesta per il voto domiciliare, con lei anche i suoi genitori. Così gli addetti alla sezione elettorale ospedaliera d’appartenenza – distaccamento appositamente disposto per consentire il voto ai ricoverati nei reparti Covid-19 e a chi è in isolamento domiciliare – si sono recati presso la sua abitazione. Provvisti di tutti i dispositivi di protezione individuale – tuta, mascherina e visiera – hanno consegnato le schede elettorali. Stando a quanto denunciato dalla ragazza, questa squadra di persone è andata via senza aspettare che lei e i genitori votassero. In un primo momento hanno pensato che sarebbero tornati a ritirare le schede, ma tutto ciò non è accaduto.

Va detto che la raccolta delle schede, secondo quanto previsto dal decreto legge 14 agosto 2020, n.103 “Modalita’ operative, precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto nelle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2020”, sarebbe dovuta avvenire durante la votazione, come si legge all’articolo 3, comma 5: “Il voto degli elettori di cui al comma 1 viene raccolto durante le ore in cui e’ aperta la votazione. Viene assicurata, con ogni mezzo idoneo, la liberta’ e la segretezza del voto nel rispetto delle esigenze connesse alle condizioni di salute dell’elettore“.

Giulia, che assieme ai suoi genitori non ha potuto esercitare il diritto al voto, ha deciso di denunciare quanto accaduto attraverso i social. Ha pubblicato l’immagine delle schede elettorali con tanto di timbro e ha raccontato cosa le è accaduto, invitando gli utenti a condividere la sua esperienza.
Martedì alle ore 14, a spogli quasi terminati, nessuno ha contatto la ragazza e la sua famiglia. Giulia, secondo quanto appreso da VocediNapoli.it, è decisa ad andare fino in fondo a questa storia e presenterà denuncia ai carabinieri.

La denuncia di Giulia sui social

“Io sono stanca di tacere, tutti devono sapere, tutti devono cominciare a capire. Sono in quarantena da più di un mese ormai per ovvi motivi ed ho fatto richiesta per il voto a domicilio, perché fra le altre cose credevo fosse ancora un mio diritto. Arriva una squadra di persone in camice, mascherina e tanto di protezione in vetro sulla testa. Arrivano fuori alla mia porta, mi consegnano le schede e mentre io e la mia famiglia le compiliamo vanno via. SE NE VANNO senza nemmeno aspettare 5 minuti, il tempo che abbiamo impiegato a “votare”. Pensi che torneranno a riprendersele ma non sono mai tornati ed ho ancora le liste, con tanto di timbro, dimostrazione del fatto che mi hanno tolto anche il DIRITTO DI VOTO. Quale sarà il prossimo passo? Vi prego di condividere perché la gente sappia cosa sta succedendo, il caos che stanno generando”.

La foto delle schede elettorali pubblicate da Giulia

Voto negato per chi è in quarantena, la denuncia da Napoli: "Nessuno ha ritirato le schede della mia famiglia"