Il miracolo di San Gennaro si è compiuto. Il sangue si è sciolto alle ore 10.02 per la gioia di tutti i fedeli che stanno seguendo in diretta, l’evento più atteso dell’anno.
. A darne notizia il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo della città partenopea. Le reliquie, portate sull’altare dal presule, erano già senza grumi. Il sangue, dunque, era già sciolto quando le ampolle sono state prelevate dalla cassaforte.
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Una celebrazione insolita quella di quest’anno. Arriva con la mascherina il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli, insieme con i concelebranti anche loro munii di dispositivi di sicurezza.
Non c’è la solita folla che ogni anno si accalca per festeggiare il patrono della città di Napoli e della Campania. Ingressi scaglionati e consentiti solo a chi e’ munito di invito, misurazione della temperatura.
In tempi di misure anti Covid-19, anche la festa più attesa a Napoli, cambia. All’interno del Duomo solo 200 persone, numero che comprende, oltre ai fedeli, anche i celebranti, il coro, la Deputazione di San Gennaro e le autorita’ civili, hanno potuto assistere alla celebrazione.
Divieto assoluto di assembramenti e obbligo di mascherina all’interno del Duomo, dove sono state effettuate le operazioni necessarie di sanificazione. All’interno, quest’anno, sono stati allestiti anche 100 posti nella Basilica di Santa Restituta e un maxischermo.
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Quando si celebra il miracolo
Sono tre gli appuntamenti con il miracolo di San Gennaro durante l’anno. Il 19 settembre, giorno del Santo Patrono, il 16 dicembre e il primo sabato di maggio, detto degli Infrascati.
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