“Confermato ergastolo in appello per Francesco De Turris per aver fornito a Ciro Guarente consapevolmente l’arma per uccidere Vincenzo Ruggiero”, arriva la sentenza della Corte d’Assise per Francesco De Turris.
Le parole dell’avvocato della famiglia Ruggiero
Accusato di concorso in omicidio, De Turris dovrà scontare l’ergastolo. Una notizia accolta con soddisfazione dalla famiglia di Vincenzo Ruggiero, come raccontato a Vocedinapoli.it dal legale della famiglia, l’avvocato Luca Cerchia: “Grande soddisfazione per questa conferma, è la dimostrazione che le prove abbiano retto anche in Appello, la Corte ha solo ridotto l’isolamento diurno da un anno a sei mesi”.
Fondamentale per la conferma della sentenza sono state le intercettazioni ambientali in carcere durante i colloqui di Ciro Guarente con la famiglia: “Guarente ha raccontato alla famiglia di aver ricevuto la pistola da De Turris, ma ha detto che non ha partecipato né all’esecuzione dell’omicidio né alla distruzione del cadavere”.
“L’imputato in un primo momento – racconta l’avvocato – aveva chiesto di partecipare all’udienza in videoconferenza, poi all’ultimo momento ha scelto di non esserci. Non ha assistito nemmeno alla pronuncia della sentenza”. Adesso l’augurio è che anche la Cassazione, qualora De Turris voglia presentare ricorso, confermi la sentenza di secondo grado. “Guarente sappiamo che l’ha presentato, ma ancora non c’è una data, è prevedibile – conclude l’avvocato – che anche De Turris faccia questa scelta”.
