Movida violenta a Napoli. Continuano le segnalazioni di aggressioni e movida selvaggia, in alcune zone di Napoli. Venerdì sera, all’1 circa, all’esterno di un bar di via Aniello Falcone, i residenti hanno immortalato, con un video, l’ennesima notte di confusione.
Gli abitanti della zona dopo aver sentito le urla e i colpi, si sono affacciati ai balconi per capire cosa stessa succedendo.
Dalla ricostruzione un uomo, con la maglietta viola correre verso un altro uomo con una camicia a fiori e inizia a colpirlo. L’altro reagisce e ne nasce una vere e propria rissa. Una donna inizia ad urlare, preoccupata: “Amo‘ – dice lei – Mo’ basta”. La rissa continua finché alcuni ragazzi non riescono a separare i due.
Siamo alla “quarta rissa dal 6 giugno a oggi”, “Ormai tutte le settimane è così – ha dichiarato, a Il Mattino, il presidente del Comitato dei residenti Mauro Boccassini – Basta aspettare il weekend. Ieri hanno urlato così tanto mentre si picchiavano che non abbiamo dormito. Sono stato convocato dalla polizia del Vomero sull’abbrutimento della frequentazione di via Aniello Falcone nelle ultime settimane. Le autorità mi hanno detto che i gestori danno grande disponibilità e collaborazione, ma il discorso dell’ordine pubblico è diverso dai compiti dei commercianti. I vigili urbani ci sono, ma la loro competenza sarebbe badare al codice stradale. Questa gente prima del virus non ce l’avevo sotto casa, ne sono sicuro. E non vengono di certo a vedere il panorama. Quando si ubriacano se le danno di santa ragione”.
Aldo Maccaroni, presidente del Comitato Baretti Falcone ha commentato la vicenda: “Quattro risse a distanza così ravvicinata qui non c’erano sono mai state. Noi gestori cerchiamo di fare la massima attenzione, ma non abbiamo l’autorità delle forze dell’ordine. L’altra notte due ragazzi di una trentina d’anni si sono azzuffati senza motivo all’esterno di un locale. La gente dopo il virus purtroppo perde la testa con più facilità dappertutto, e non solo in via Aniello Falcone”.