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La figlia di Bud Spencer ricorda il padre in un libro: “Sento il suo profumo anche dopo che se n’è andato”

Cristina Pedersoli ricorda il padre, Bud Spencer a quattro anni dalla sua morte con un libro. Ha deciso di raccontare chi era l’uomo che c’era dietro quell’immagine così mastodontica. Un modo per tenere viva la memoria, ma anche per rivivere le esperienze più belle avute con lui.

Il libro “Bud. Un gigante per papà” è un modo per narrare come Carlo Pedersoli fosse anche altro rispetto a quello che il grande pubblico era abituato a vedere. In che le capita di sentire ancora il profumo del padre: “Eau d’Orange Verte di Hermès. Ho continuato a sentirlo anche dopo che se ne è andato”. 

Il messaggio di Bud Spencer dopo la sua scomparsa per la figlia

Ma forse il racconto più emozionante è quanto è accaduto dopo qualche mese dalla morte del padre: “La cosa più significativa è successa un paio di mesi dopo che non c’era più. Un fan continuava a scrivermi dicendo che papà voleva che cercassi tra i cassetti di una credenza in radica con una ribaltina. La descrizione era molto precisa, ma io non avevo un mobile del genere e non ricordavo che ci fosse a casa dei miei genitori… Insisteva e infine, nella camera da letto di mia madre, ho trovato l’armadio. Nei cassetti c’era un astuccio con una foto di mio padre abbracciato a sua madre, nonna Rina. Voleva dirmi che erano insieme e stava bene.

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Un pensiero l’ha rivolto anche a Terence Hill, storica spalla di Bud, con cui lei è praticamente cresciuta: “È come uno zio. Quando avevo dieci anni ero innamorata di lui, era di una bellezza incredibile, con modi sempre gentili e affabili. Lui e papà erano agli antipodi, ma erano due gentiluomini e il fatto di essere entrambi credenti li univa. Ogni tanto viene a cena a casa di mamma, ci lega un affetto profondo“.

La figlia di Bud Spencer ricorda il padre in un libro: "Sento il suo profumo anche dopo che se n'è andato"