Tornano le aree giochi nei parchi e nelle ville comunali per i piccoli -dunque scivoli e altalene- e riaprono i centri estivi. Buone notizie per i bambini, tra i più insofferenti del lockdown, nel nuovo Dpcm che il premier Giuseppe Conte si appresta ad adottare.
Cosa prevede il nuovo Dpcm
Dal 15 giugno, dunque lunedì prossimo, “è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura – si legge nel testo visionato dall’Adnkronos – ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia”. Consentito inoltre, per il sollievo delle mamme e dei papà, “l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia”.
“Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”. E’ quanto si legge in una bozza ancora provvisoria per l’ulteriore allentamento delle restrizioni dovute all’emergenza coronavirus.
Dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza coronavirus si torna a giocare a pallone e a praticare ‘gli sport di contatto’. Lo prevede la bozza di dpcm che il premier Giuseppe Conte firmera’ in serata. “A decorrere dal 15 giugno 2020 e’ consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che abbiano preventivamente accertato, d’intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorita’ di Governo delegata in materia di sport, la compatibilita’ delle suddette attivita’ con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformita’ con le linee guida di cui al periodo precedente per quanto compatibili”.
Spettacoli all’aperto, no alle discoteche
Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di mille spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. E’ quanto prevede la bozza la nuovo Dpcm che dovrebbe essere firmato nei prossimi giorni.
“Le attivita’ devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali”, prosegue la bozza, secondo cui restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non e’ possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui alla presente lettera. “Restano comunque sospese sino al 14 luglio 2020 le attivita’ che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi. Le regioni e le province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attivita’, nonche’ un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi”, aggiunge il testo.