E’ solo l’ultimo di una sfilza di suicidi avvenuti in quest’emergenza Covid-19. Un giovane di 27 anni si è tolto la vita lanciandosi nel vuoto di una palazzina di Silvi. A fare la triste scoperta è stato il padre, che quando è rientrato nell’appartamento ha visto il corpo del figlio appeso alla ringhiera interna della palazzina.
Giovane si toglie la vita a Silvi
Il giovane era stato da poco licenziato da un hotel in cui lavorava, che aveva ridotto il personale a causa dell’emergenza Covid-19. Il ragazzo lavorava come operatore stagionale e aveva saputo che quest’estate non sarebbe stato richiamato. Potrebbe, dunque, esserci un collegamento tra l’estremo gesto e cosa gli era capitato a lavoro. Il ragazzo ha lasciato anche un biglietto d’addio ai genitori scritto su un foglio A4: “Perdonatemi“.
Questo è il quinto suicidio avvenuto nella provincia di Teramo in 15 giorni, un dato che preoccupa non poco. Sul posto sono giunti i carabinieri e gli operatori del 118, che non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso del giovane. Sconvolto il padre della vittima.