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A soli 18 anni con i polmoni ‘distrutti’ dal virus, Francesco vivo grazie ad un trapianto record

Il giovane è stato ricoverato il 2 marzo e poi intubato. Alla fine è arrivato il donatore ed è stato fatto il trapianto al Policlinico di Milano

Il calvario è iniziato lo scorso due marzo. Francesco 18 anni, è stato ricoverato in ospedale a causa del coronavirus. Dopo soli due giorni è stato intubato poiché le sue condizioni di salute erano peggiorate all’improvviso.

Così, al Policlinico di Milano, è stato compiuto un intervento chirurgico da record: un trapianto di polmoni. Un’operazione necessaria considerato lo stato degli organi respiratori del giovane. Una volta trovato il donatore Francesco è stato sottoposto all’intervento.

Un’operazione da primato quella avvenuta in Italia e che ha restituito la vita al giovane. Tutto è andato per il verso giusto grazie alla sinergia tra i medici e dopo 12 ore di intervento, Francesco è uscito sano e salvo dalla sala operatoria.

Qui, oltre alle competenze tecniche devo sottolineare la caparbietà e il coraggio dei colleghi del San Raffaele che, invece di arrendersi, ci hanno coinvolto in una soluzione mai tentata prima nel mondo occidentale. La nostra esperienza prende spunto da quella del professor Jing-Yu Chen dell’ospedale di Wuxi in Cina, che conosciamo personalmente e con quale abbiamo discusso alcuni aspetti tecnici, dal momento che per ovvi motivi si è trovato a fronteggiare il problema prima di noi“, ha dichiarato il racconta il professor Nosotti.

A soli 18 anni con i polmoni 'distrutti' dal virus, Francesco vivo grazie ad un trapianto record