Il giornalista e Direttore di Campania notizie ha simulato due raid armati regolarmente denunciati che gli avevano fatto avere la scorta
Sono due i finti tentati agguati che Mario De Michele ha simulato: uno mentre era a bordo della propria auto e uno quando era dentro la propria abitazione. In entrambi i casi dei camorristi inesistenti avrebbero esploso contro di lui diversi colpi d’arma da fuoco a scopo intimidatorio.
“Nel corso del lockdown mi sono sentito solo, dopo mesi sotto i riflettori, improvvisamente nessuno pensava più a me, volevo tornare al centro dell’attenzione“, ha detto – come riportato da Il Mattino – De Michele agli inquirenti.
La sua vicenda era giunta all’onore delle cronache con giornali, portali web e trasmissioni televisive che ne hanno parlato. Fino all’incredibile epilogo: De Michele si è inventato tutto. Per questo gli sarà revocata la scorta e l’Ordine dei giornalisti avvierà un procedimento disciplinare nei suoi confronti.

