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Il virus cambia la moda, Marinella riapre: “Fate le mascherine?”

Dopo più di due mesi dalla chiusura forzata dei nogozi a causa della pandemia di Coronavirus, riapre anche lo storico negozio di Marinella.  Il re delle cravatte di Napoli, dopo aver intensificato nei giorni scorsi l‘e-commerce per far fronte al momento di crisi, ha finalmente ripreso la sua attività nel suo store con vista sul lungomare di Napoli. Tutto ritorna alla normalità ma l’emergenza Coronavirus ha rivoluzionato le strategie commerciali dei grandi leader mondiali dell’artigianato e dell’abbigliamento.

Il primo giorno di apertura

Nel primo giorno della riapertura si ha immediatamente la percezione di quanto il virus stia cambiando il mondo, la prima domanda che è stata rivolta al patron Maurizio Marinella è stata infatti: “Fate le mascherine?”.

Una prova di come moda e tendenze si adeguino in fretta ai cambiamenti. “Le mascherine griffate ce le stanno chiedendo in tanti – commenta Marinella – ma non le faremo, penso sia un articolo particolare, per un utilizzo serio, ristretto al campo sanitario, e noi rimaniamo ancorati alle nostre tradizioni. Per fortuna ci chiedono ancora le cravatte e stamattina alla prima che ho venduto ho provato un’emozione che mi ha riportato indietro nel tempo. Dopo due mesi di chiusura e’ un po’ come ricominciare da capo. Mi sono emozionato come la prima volta”.  Per il momento quindi Marinella resta fedele al suo prodotto di punta e vuole ripartire con le sue stoffe pregiate e le sue rinomate craeazioni.

L’impegno nel dibattito cittadino

Maurizio Marinella, da sempre molto attento al dibattito cittadino, si è ritenuto molto soddisfatto di come siano state gestite le cose in Campania: “De Luca e’ stato bravo. In maniera colorita e facendoci divertire, ha tenuto una posizione di rigore che era quello che serviva, e al di la’ del fatto che siamo stati fortunati a non essere stati travolti dallo tsunami come in altri regioni, ha adottato buone soluzioni”.

Più critico nel suo giudizio generale: “Credo che i virologi del governo abbiano fatto un po’ di confusione”. “Due nostri dipendenti dello showroom di Milano – racconta – sono stati colpiti dal virus, uno e’ stato anche intubato. Abbiamo toccato con mano il dramma del Coronavirus. Per fortuna ora stanno tutti bene e nessuno dei nostri 75 dipendenti perdera’ il posto”.

Attenzione e sicurezza

Marinella ha assicurato che nel piccolo negozio alla Riviera di Chiaia, dove l’accesso e’ già solitamente contingentato, saranno prese tutte le precauzioni per poter gestire la clientela: “Non faremo entrare piu’ di due clienti alla volta e ci sara’ una persona a gestire gli ingressi alla porta. Ma oggi era importante riaprire”. “In tanti ci hanno chiamato, persone note e meno note, per sapere se riaprivamo. Durante la chiusura abbiamo scoperto l’e-commerce, una pratica sulla quale eravamo in ritardo noi che abbiamo sempre privilegiato il rapporto diretto col cliente. Ben venga l’acquisto on line, ma vorremmo continuare ad accogliere personalmente i nostri clienti. In questo – conclude – il virus non ci cambierà”.