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Una donna napoletana nella Task force del Governo: Conte sceglie Enrica Amaturo

La professoressa e sociologa dell'Università degli Studi di Napoli Federico II sarà una delle cinque donne componenti del Comitato presieduto da Colao

Un pò di Napoli nella Task force voluta dal Governo per gestire l’emergenza causata dal coronavirus. Infatti, è entrata a far parte del Comitato tecnico scientifico presieduto da Vittorio Colao, una docente dell’Università Federico II.

Si tratta della sociologa Enrica Amaturo. Con lei potrebbe lavorare un’altra docente di Napoli, Rosa Marina Melillo, professoressa di Patologia Generale presso Il Dmmbm dell’Università “Federico II”.

Sono molto onorata. La nomina è soprattutto un riconoscimento al fatto che per una ripartenza ci vogliano anche le competenze di chi studia la società. È importante riconoscere che noi che studiamo la società possiamo avere voce in capitolo, dando indicazioni su come agire per la ripartenza. Non mi dispiace che ci sia qualcuno a rappresentare il sud Italia. È una grande soddisfazione. Il movimento ‘Dateci Voce’ ha ottenuto un primo risultato. Il fatto che il premier Conte abbia accolto questa istanza è un elemento positivo. L’emergenza sociale sarà sicuramente devastante. Da un punto di vista delle consuetudini sociali dovremo modificare molti dei nostri comportamenti. In questo periodo gli italiani hanno dimostrato grande disciplina e spirito di adattamento ma c’è il rischio che con l’attenuarsi dell’emergenza si riscivoli in alcuni comportamenti. Per questo dobbiamo trovare dei modi diversi di socializzazione“, queste le dichiarazioni dell’Amaturo rilasciate a Il Mattino.

LE ‘QUOTE ROSA’ –

Ecco chi sono le altre donne che fanno parte del Comitato tecnico scientifico: Marina Calloni, professoressa di Filosofia politica e sociale dell’Università di Milano-Bicocca e fondatrice di ‘ADV – Against Domestic Violence’, il primo centro universitario contro la violenza domestica; Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell’Istat; Donatella Bianchi, presidente del Wwf Italia; Maurizia Iachino, dirigente di azienda.

L’INTEGRAZIONE ‘ROSA’ –

Come riportato da La Repubblica, potrebbero entrare a far parte del Comitato, Kyriakoula Petropulocos, direttrice generale Cura della Persona e Welfare della Regione Emilia Romagna; Giovannella Baggio, già ordinario di Medicina interna e titolare della prima cattedra di Medicina di genere in Italia, attualmente Presidente del Centro Studi Nazionale di Salute e Medicina di Genere; Nausicaa Orlandi, Presidente della Federazione Nazionale degli ordini dei chimici e dei fisici ed esperta di sicurezza sul lavoro; Elisabetta Dejana, biologa a capo del programma di angiogenesi dell’istituto di Oncologia molecolare di Milano e capo dell’unità di Biologia vascolare nel Dipartimento di immunologia, genetica e patologia dell’Università di Uppsala, in Svezia; Flavia Petrini, professoressa di Anestesiologia presso l’Università degli studi G.D’Annunzio di Chieti-Pescara e direttrice dell’Unità operativa complessa di anestesia, rianimazione e terapia intensiva dell’Ospedale Santissima Annunziata di Chieti.

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